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Maestro della costruzione e dell'artefatto, distinto da una raffinata ironia concettuale, Alighiero Boetti si è cimentato per tutta la vita in una complessa e variegata ricerca. In questo primo appuntamento con l'artista torinese, vengono catalogate le opere degli anni 1962-1971, periodo cruciale e di profonda ricerca. I principi generativi che ne fanno vibrare l'anima, come l'ordine e il disordine, il caso e la necessità, il cercare e il trovare, l'uguale e il diverso, vengono sviluppati, nel suo lavoro, attraverso materiali poveri e procedure semplici "ma di straordinaria limpidezza estetica". È soprattutto nell'etica della produzione artistica che Boetti scardina le regole dell'arte, equiparando l'artista all'artefice: assolvendo alla sola ideazione dell'opera, ne delega l'effettiva realizzazione, per la quale si affida - come nel caso delle celebri Mappe - a mano d'opera esperta. Un progetto di quattro volumi ne raccoglie l'opera intera.